Prof. Avv. Bartolomeo Romano

 

 

 

CURRICULUM VITAE

 

Bartolomeo Romano è nato a Palermo il 29 agosto 1964.

 

Di seguito, in ordine cronologico decrescente, i principali passaggi della carriera accademica e forense:

 

· 2010-2014   Componente del Consiglio Superiore della Magistratura eletto dal Parlamento in seduta

                                 comune dal 31/7/2010 al 25/9/2014;

· 2003             Iscrizione Albo speciale Avvocati Cassazionisti;

· 2000             Professore Ordinario di Diritto penale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università

                                 di Palermo;

· 1998-2000    Professore Associato di Diritto penale presso la Facoltà di Giurisprudenza

                                 dell’Università di Bari;

· 1995-1998    Ricercatore di Diritto penale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di   

                                  Palermo;

· 1993              Cultore delle materie di Diritto penale sostanziale presso la Facoltà di Giurisprudenza

                                  dell’Università di Palermo;

· 1992              Abilitazione all’insegnamento, nelle scuole ed istituti di istruzione secondaria di secondo

                                  grado, di discipline giuridiche ed economiche;

· 1991-1994    Dottore di ricerca in Discipline penalistiche: diritto e procedura penale, presso

                                  l’Università di Firenze;

· 1990             Conseguimento dell’abilitazione alla professione di avvocato;

· 1983-1987    Laurea in Giurisprudenza presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Palermo

                                 con voti centodieci su centodieci e lode in data 10 luglio 1987;

· 1983             Maturità classica conseguita con la votazione di sessanta/sessantesimi.

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COMPITI DI UFFICIO ED INCARICHI CONNESSI

 

· 2022: Coordinatore Dipartimento Giustizia del Comitato Scientifico della Fondazione Luigi Einaudi;

· 2022: Vice Presente Comitato Si per la Libertà, Si per la Giustizia;

· 2022: Componente la Direzione della Rivista Penale Diritto e Procedura e Componente del Comitato Scientifico della Rivista Cammino Diritto;

· 2021: Componente del Collegio dei Docenti del Dottorato in Diritti umani: evoluzione, tutela e limiti dell’Università degli Studi di Palermo;

· 2020: Componente del Comitato Scientifico delle Riviste La Legislazione Penale e Penale Diritto e Processo;

· 2019: Componente del Centro Studi del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo;

· 2019: Componente del Comitato Scientifico della Scuola Nazionale UCPI  e Direttore Scientifico della Scuola di formazione Forense della Camera Penale di Palermo;

· 2018: Componente del Comitato Scientifico della Fondazione Luigi Einaudi;

· 2017: Componente del Referee di Cassazione penale, edita dalla Casa Editrice Giuffrè, e del Comitato editoriale della Rivista Responsabilità medica, edita da Pacini Giuridica;

· 2016: Socio corrispondente dell’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti (con D.M. 13.5.2016 del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo);

· 2015-2016: Membro della Commissione di studio incaricata di predisporre uno schema di progetto di riforma dell’ordinamento giudiziario, nominata dal Ministro della Giustizia;

· 2014-2019: Componente del Consiglio Direttivo del Centro Studi “Aldo Marongiu” dell’Unione delle Camere Penali Italiane;

· 2012: Condirezione del Codice penale ipertestuale, edito da UTET Giuridica, 4ª ed.;

· 2011: Membro della Associazione italiana dei Professori di Diritto Penale;

· 2011: Componente del Comitato Scientifico della Fondazione Magna Carta;

· 2011: Componente del Comitato Scientifico della Rivista Archivio Penale, edita dalla Casa Editrice Aracne;

· 2010-2013: Direttore dell’Ufficio Studi e Documentazione del Consiglio Superiore della Magistratura;

· 2010: Componente del Comitato Scientifico del Centro Studi dell’Avvocatura Civile Italiana;

· 2010: Vincitore del Premio Telamone 2010 “per il notevole impegno nel campo delle Scienze Giuridiche”, nel quadro della XXXIV Rassegna Internazionale Premio Telamone 2010;

· 2010: Presidente del Rotary Club Palermo;

· 2009: Condirezione del Codice penale ipertestuale, edito dalla UTET, giunto alla terza edizione;

· 2009: Coordinatore delle sezioni Ambiente, Gioco e scommesse delle Leggi penali complementari commentate, edito dalla UTET;

· 2009: Membro della Commissione di studio per l’elaborazione di uno schema di disegno di legge sul tema “Tutela penale della sicurezza alimentare” istituita presso il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali;

· 2009: Delegato del Rettore per i rapporti con gli Ordini Professionali ed i Club Service della Sicilia Occidentale;

· 2009: Membro del Consiglio Scientifico Regionale (CSR) dell’Istituto Superiore di Scienze Criminali di Siracusa (ISISC);

· 2008-2010: Consigliere giuridico del Ministro della Giustizia;

· 2008: Membro del Comitato Scientifico Consultivo dell’Osservatorio Permanente sulla Criminalità Organizzata (OPCO), con sede in Siracusa;

· 2008: Membro del Comitato Scientifico della Fondazione Centro Siciliano di Studi sulla Giustizia, con sede in Palermo;

· 2008: Membro del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Permanente sulla Giustizia Tributaria, Organo di Studi e di Ricerche della Provincia Regionale di Agrigento;

· 2006-2009: Presidente del Polo Universitario della Provincia di Agrigento;

· 2008: Direttore della Scuola di formazione Forense della Camera Penale di Palermo;

· 2006: Coordinatore dei docenti di diritto penale nella Scuola Forense “Ferdinando Parlavecchio”, costituita dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo;

· 2005-2007: Membro del Direttivo della Camera Penale “G. Bellavista” di Palermo;

· 2005: Membro del Comitato Scientifico della Rivista L'Indice Penale, edita dalla Casa Editrice CEDAM;

· 2004: Commissario agli esami di abilitazione alla professione di avvocato presso la Corte di Appello di Palermo, su designazione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo;

· 2004: Presidente del secondo Corso di laurea in Scienze Giuridiche;

· 2002: Sovrintendente della Biblioteca Centrale “Domenico Rubino” del Polo didattico di Trapani;

· 2002: Componente del Consiglio della Biblioteca Centrale della Facoltà di Giurisprudenza, Circolo Giuridico “L. Sampolo”, di Palermo;

· 2002: Membro del Centro Interdipartimentale di Studi Europei e Comparatistici costituito nell’Università degli Studi di Palermo;

· 2002: Componente del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Diritto comparato dell'Università di Palermo;

· 2000: Membro del Comitato Scientifico della Rivista Il diritto di famiglia e delle persone, edita dalla Casa Editrice Giuffrè;

· 2000: Commissario agli esami di abilitazione alla professione di avvocato presso la Corte di Appello di Palermo, su designazione del Consiglio di Facoltà di Giurisprudenza.

· 2000: Socio del Rotary Club Palermo;

· 2000: Socio Ordinario della Società Siciliana per la Storia Patria;

 


COLLABORAZIONE A PROGETTI DI RICERCA SCIENTIFICA

 

· Responsabile Scientifico del PRIN 2008 (Coordinatore scientifico nazionale: Prof. Ida Nicotra, dell’Università di Catania) su “I reati ambientali alla luce del diritto dell’Unione europea”;

· Partecipazione al Progetto innovativo di ateneo su “Crisi dello Stato e della legalità e nuove forme di diritto e di sapere giuridico”, del quale è responsabile il Prof. Francesco Viola;

· Presentazione di progetti di ricerca ex 60%, sempre regolarmente approvati dalle competenti autorità accademiche dell’Università di Palermo e conseguentemente finanziati;

· Partecipazione alla ricerca scientifica di rilevante interesse nazionale (ex 40 %), anno 2004  (PRIN 2003) (Coordinatore scientifico nazionale: Prof. Sergio Vinciguerra, dell’Università di Torino), dal titolo “I reati societari e la loro riforma per la armonizzazione del diritto penale dell’U.E.”;

· Collaborazione, in qualità di membro dell’Unità operativa di Palermo, con le Università di Genova, Bologna, Torino e Catania per la realizzazione del progetto di rilevante interesse nazionale (ex 40 %), anno 2000 (PRIN 1999), la cui attività è proseguita nell’anno 2001, dal titolo “Nuove forme di aggressione ai beni giuridici e nuove esigenze di tutela” (Coordinatore scientifico nazionale: Prof. Paolo Pisa, dell’Università di Genova).

· Partecipazione alla ricerca scientifica di rilevante interesse nazionale (ex 40 %), anno 1998  (PRIN 1997) (Coordinatore scientifico nazionale: Prof. Paolo Pisa, dell’Università di Genova), dal titolo “La riforma della parte speciale del codice penale alla luce dei principi di offensività e colpevolezza”.



PUBBLICAZIONI

 

Le pubblicazioni più rilevanti (per le altre si rinvia al link dedicato) sono rappresentate da sei volumi:

 

6) B. ROMANO, Diritto penale, parte generale, 4ª ed., Giuffrè Francis Lefebvre, Milano, 2020, pp. 637. Il volume, dedicato alla parte generale del diritto penale, ha come nucleo essenziale di riferimento, oltre ad alcune specifiche norme costituzionali, il Libro primo del codice penale, che si occupa “Dei reati in generale”.

Al fine di perseguire l’obiettivo della massima chiarezza espositiva, la materia è trattata con particolare attenzione ai riferimenti normativi, per tentare di far sì che ogni problema, ed ogni ragionamento collegato, sia tecnicamente posto e, ove possibile, risolto, con un costante raccordo tra soluzioni prospettate e prassi applicativa. Inoltre, nel testo si utilizzano numerose esemplificazioni, che consentono anche di accostarsi al tessuto di incriminazioni di “parte speciale”, tramite la reciproca integrazione che contraddistingue i rapporti tra norme di parte generale e norme di parte speciale. Pertanto, i singoli capitoli sono spesso divisi in sezioni, ciascuna dedicata alla trattazione di un determinato argomento, tendenzialmente sulla base dello studio di uno o più articoli del codice penale.

Si è poi posta particolare attenzione alle sentenze più significative e recenti della Corte costituzionale, della Cassazione (preferibilmente a Sezioni unite), nonché della Corte di giustizia dell’Unione europea e della Corte europea dei diritti dell’uomo, che sono oggetto di approfondimento al termine del capitolo (o della sezione) di riferimento, costituendo la base per eventuali esercitazioni seminariali, in modo da fissare le questioni sulle quali si è incentrato il dibattito penalistico degli ultimi anni.

A ciò si aggiunga che, a conferma del necessario rapporto tra parte generale e parte speciale del diritto penale, il volume si propone di introdurre il lettore in questo “mondo”, offrendo, indipendentemente dalla scelta operata in ordine al settore poi ulteriormente approfondito, le medesime nozioni introduttive. Sono dunque delineate le tematiche generali, relative alla parte speciale del codice penale, affiancando ad una breve analisi dei titoli un quadro panoramico delle incriminazioni esistenti. Peraltro, il testo apre uno squarcio anche sul mondo che vive fuori del codice penale, con il quale questo è in svariati rapporti, e che oggi rappresenta un aspetto imprescindibile nello studio e nella pratica applicazione del diritto penale.

L’opera fornisce, infine, un prospetto delle possibili sedi di acquisizione del sapere penalistico, onde permettere a chi la utilizza di muoversi autonomamente, con una sorta di bussola o mappa, mediante una illustrazione, per quanto possibile chiara, degli strumenti di ricerca esistenti.


5) B. ROMANO,
Delitti contro l’amministrazione della giustizia, 7ª ed., Giuffrè Francis Lefebvre, Milano, 2022, pp. 381. Il volume affronta, in modo organico ed unitario, i delitti contro l’amministrazione della giustizia.

Nei sei anni trascorsi dalla precedente edizione, il legislatore è intervenuto più volte sulla materia. In particolare, la l. 3.7.2017, n. 105, ha disposto la modifica dell’art. 393-bis, comma 1, c.p., mentre la l. 11.1.2018, n. 6, ha previsto alcune aggravanti per il delitto di calunnia quando il colpevole ha commesso il fatto allo scopo di usufruire o di continuare ad usufruire delle speciali misure di protezione previste per i testimoni di giustizia. Successivamente, prima il d.lg. 1.3.2018, n. 21, e poi il d.lg. 11.5.2018, n. 63, hanno inciso sull’art. 388 c.p. Più recentemente, la l. 19.7.2019, n. 69 (il c.d. codice rosso), ha inserito l’art. 387-bis c.p. in materia di violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Infine, il d.l. 21.10.2020, n. 130, convertito con modificazioni dalla l. 18.12.2020, n. 173, ha riformato l’art. 391-bis c.p. e introdotto l’art. 391-ter c.p., che punisce l’accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti.

Nello stesso lasso temporale, la produzione dottrinale e soprattutto l’incessante rincorrersi delle sentenze, di merito e della Corte di cassazione, hanno richiesto una profonda rivisitazione del volume.

L’opera, che unisce alla scorrevolezza del manuale le forme del commentario, tiene adeguatamente conto degli indubbi collegamenti dei delitti studiati soprattutto con il processo penale, ponendo particolare attenzione all’elaborazione dottrinale ed alle applicazioni giurisprudenziali sin qui intervenute.


4) B. ROMANO,
Delitti contro la sfera sessuale della persona, 7ª ed., Giuffrè Francis Lefebvre, Milano, 2022, pp. 485. Il volume affronta, in modo organico ed unitario, una materia ripetutamente modificata, soprattutto negli ultimi venti anni.

Limitandoci qui a richiamare le sole modifiche normative che hanno interessato il codice penale, occorre innanzitutto considerare il d.lg. 1.3.2018, n. 21, recante «Disposizioni di attuazione del principio di delega della riserva di codice nella materia penale a norma dell’articolo 1, comma 85, lettera q), della legge 23 giugno 2017, n. 103» (c.d. legge Orlando). Con tale decreto legislativo, non solo è stato inserito l’art. 240-bis, che è ora l’ultimo articolo della parte generale e che prevede una ipotesi di confisca obbligatoria, tra gli altri, per i delitti di cui agli artt. 600-bis, comma 1, 600-ter, commi 1 e 2, 600-quater.1, relativamente alla condotta di produzione o commercio di materiale pornografico, 600-quinquies. Ma è stato modificato l’art. 602-ter e sono stati aggiunti due commi all’art. 601 (che incorpora gli abrogati artt. 1152 e 1153 del codice della navigazione).

Sulla materia è però soprattutto intervenuta la l. 19.7.2019, n. 69, recante «Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere» (c.d. codice rosso). Detta legge ha introdotto gli artt.: 387-bis (violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa); 558-bis (costrizione o induzione al matrimonio); 612-ter (diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, c.d. revenge porn); 583-quinquies (deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso). Ancora, la legge ha modificato gli artt. 61, numero 11-quinquies, 165, 572, 576, 577, 583, 585, 609-bis, 609-ter, 609-quater, 609-septies, 609-octies, 612-bis.

Infine, su ulteriori profili approfonditi nel testo ha inciso anche la l. 23.12.2021, n. 238, recante «Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea - Legge europea 2019-2020». In particolare, tale legge ha modificato gli artt. 600-quater, 602-ter, 609-ter, 609-quater, 609-quinquies, 609-undecies.

L’opera, che unisce alla scorrevolezza del manuale le forme del commentario, studia anche i profili processuali e le diverse misure extrapenalistiche introdotte, ponendo particolare attenzione all’elaborazione dottrinale ed alle applicazioni giurisprudenziali sin qui intervenute.

 

3) B. ROMANO, La tutela penale della sfera sessuale. Indagine alla luce delle recenti norme contro la violenza sessuale e contro la pedofilia, Milano, 2000, pp. 302, nella collana degli Studi di Diritto Penale, diretta dal Prof. Crespi ed edita dalla Casa Editrice Giuffrè (La monografia è stata recensita da M.T. Frigerio, in Riv. it. dir. proc. pen., 2000, p. 1556). È la prima monografia ad affrontare la materia dopo le modifiche dovute alla legge n. 66 del 1996 (in tema di violenza sessuale) e dalla legge n. 269 del 1998 (contro la pedofilia).

2) B. ROMANO, Il rapporto tra norme penali. Intertemporalità, spazialità, coesistenza, Milano, 1996, p. 360 nella collana degli Studi di Diritto Penale, diretta dal Prof. Crespi ed edita dalla Casa Editrice Giuffrè (La monografia è stata oggetto di recensione da parte del Prof. M. Maiwald, in Zeitschrift für die gesamte Strafrechtswissenschaft, 1998, p. 260). Si tratta di un volume che tratta, in modo unitario, due tra le tematiche più complesse e maggiormente affrontate - oltre che di più rilevante rilevanza applicativa - dell’intero diritto penale: la successione di norme penali nel tempo ed il concorso di norme.

 1) B. ROMANO, La subornazione. Tra istigazione, corruzione e processo, Milano, 1993, p. 270, nella collana degli Studi di Diritto Penale, diretta dal Prof. Crespi ed edita dalla Casa Editrice Giuffrè (La monografia è stata recensita dal Prof. M. Pisani ne L’indice penale, 1994, p. 496). Si tratta dell’unica monografia italiana in argomento e del primo volume che affronta gli effetti dell’entrata in vigore del Codice di procedura penale del 1989 sui delitti contro l’amministrazione della giustizia.

 

CONDIREZIONE DI CODICI COMMENTATI E TRATTATI DI DIRITTO PENALE

1) Codice Penale Commentato, diretto dai Professori Mauro Ronco- Salvatore Ardizzone- Bartolomeo Romano, 3ª ed., UTET, Torino, 2009;

2) Diritto e Procedura Penale, Collana diretta da Alfredo Gaito - Bartolomeo Romano - Mauro Ronco, Giorgio Spangher, UTET, Torino, dal 2011;

3) Codice Penale Commentato, diretto dai Professori Mauro Ronco e Bartolomeo Romano, 4ª ed., UTET Giuridica, Torino, 2012.

4) Digesto delle Discipline Penalistiche, curato da Alfredo Gaito - Bartolomeo Romano - Mauro Ronco, Giorgio Spangher, UTET, Torino, dal 2013;

4) Sanità, Diritto Economia, Collana diretta da Guido Alpa - Gaia Garofalo - Luca Di Donna - Bartolomeo Romano, Pacini Giuridica, Pisa, dal 2017.

 

ATTIVITÀ DIDATTICA

 

· Dall’Anno accademico 2009-2010:  Palermo, titolarità di Diritto penale biennale (16 crediti);

· Anno accademico 2008-2009, Palermo,  titolarità di Diritto penale I, affidamento di Diritto penale II, e supplenza di Diritto penale II ad Agrigento;

· Anno accademico 2006-2007: Palermo, titolarità di Diritto penale II e  supplenza di Diritto penale II (8 crediti) presso il Polo didattico di Agrigento;

· Anno accademico 2005-2006, titolarità  di Diritto penale nel corso di laurea specialistica in Giurisprudenza, con sede in Palermo e supplenza di diritto penale comparato (8 crediti) e diritto penale del minore (4,5 crediti) presso il secondo corso di laurea in Scienze giuridiche;

· Anno accademico 2004-2005: titolarità di Diritto penale nel corso di laurea specialistica in Giurisprudenza, con sede in Palermo, e supplenza di diritto penale comparato (8 crediti) e diritto penale del minore (4,5 crediti) presso il secondo corso di laurea in Scienze giuridiche;

· Anno accademico 2003-2004, presso il secondo Corso di Laurea in Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Palermo, per titolarità, Diritto penale, e, per supplenza, Diritto penale comparato e Diritto penale dell’economia, nonché Diritto penale comparato, corso esteso (da otto crediti);

· Anno accademico 2002-2003, presso il secondo Corso di Laurea in Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Palermo, per titolarità, Diritto penale, e, per supplenza, Diritto penale comparato e Diritto penale dell’economia;

· Anno accademico 2001-2002: presso il secondo Corso di Laurea in Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Palermo, per titolarità, Diritto penale, e, per supplenza, Diritto penale comparato e Diritto penale dell’economia;

· Anno accademico 2000-2001: presso il secondo Corso di Laurea in Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Palermo, per titolarità, Diritto penale e, per supplenza, Diritto penale comparato;

· Anno accademico 1999-2000: presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bari per titolarità Diritto penale del lavoro e presso il secondo Corso di Laurea in Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Palermo, per supplenza, Diritto penale comparato;

· Anno accademico 1998-1999: presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bari per titolarità Diritto penale del lavoro e presso il secondo Corso di Laurea in Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Palermo, per supplenza, Diritto penale comparato.

 

 

 

 

Sintetico curriculum in inglese

Born in Palermo in 1964.08.29, Prof. Avv. Bartolomeo Romano is graduated with honors in Law in University of Palermo; becam Philosophical doctor in University of Florence, than Researcher, so Associated Professor in University of Bari, and at last Full Professor (since 2000) of Criminal Law in University of Palermo.

Attorney at Law since 1990, from 2003 is Attorney at Supreme Court.

From 2008.07.01 concellor of Minister of Justice of Italian Government.

From 2010.07.01 member of Consiglio Superiore della Magistratura.

Is Coordinator of teachers at Attorney School “Ferdinando Parlavecchio” Foundation, and Director of School of Camera Penale di Palermo.

Been President of Graduate Cours in Law Sciences in Trapani, and member of Amministration Council of Universitary Consorce of Trapani

Since 2006.09.15 is President of CUPA (Universitary Pole of Agrigento).

Autor of many publications in important scientific law series and reviews.

Speaker in meni law scientific conferences; from ottober 2008 is co-director of Codice Penale Ipertestuale (III ed.) edited by UTET,terza edizione

Member if scientific comittee of theese reviws: L’Indice penale by Casa Editrice CEDAM, Il diritto di famiglia e delle persone, by Casa Editrice Giuffrè and Archivio Penale by Casa Editrice Aracne.

 

Curriculum vitae et studiorum