ECONOMIA POLITICA (9 CFU)

corso di laurea in Operatore della Pubblica Amministrazione

Università di Palermo

Polo di Agrigento

N.B. IL PROGRAMMA DEL CORSO FA RIFERIMENTO ALL' INSEGNAMENTO TENUTOSI NELL'A.A. 2005 – 2006

Il programma è valido per qualsiasi AA successivo al 2005-2006

PROF. ANDREA MARIO LAVEZZI

DIPARTIMENTO STUDI SU POLITICA, DIRITTO E SOCIETÁ G. MOSCA

P.zza Bologni 8, 90134 Palermo, Tel: 091 23892208, Fax: +39 091 6111268

E-mail: mario.lavezzi@unipa.it

http://www.unipa.it/~mario.lavezzi

orario di ricevimento: vedi qui



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Scopo del corso di Economia Politica è quello di fornire allo studente la padronanza dei principali strumenti d’analisi elaborati dalla teoria economica contemporanea. Verranno inoltre mostrate alcune applicazioni pratiche di tali strumenti e la loro rilevanza per i cultori delle discipline giuridiche.

INTRODUZIONE E CONCETTI CHIAVE

Definizione di economia politica; macro e microeconomia: campo di analisi e metodologie; definizione di razionalità economica; definizione di equilibrio; definizione di mercato e concetto di concorrenza; definizione di Pareto-efficienza.

MICROECONOMIA

Consumo

Teoria del Consumatore:

Preferenze e assiomatizzazione delle scelte individuali; il vincolo di bilancio e le sue proprietà; la funzione utilità; curve di indifferenza e saggio marginale di sostituzione psicologico; determinazione del paniere ottimale; curva prezzo/consumo e curva reddito/consumo; effetto reddito e effetto sostituzione; beni normali e beni di Giffen; costruzione della curva di domanda Engeliana e costruzione della curva di domanda individuale; la curva di domanda di mercato; elasticità-prezzo; elasticità-reddito; elasticità incrociata; surplus del consumatore.

Allocazione Intertemporale del Consumo:

Determinazione del risparmio ottimale in un contesto biperiodale; effetto reddito e effetto sostituzione e inclinazione della curva di offerta di risparmio; relazione fra tasso di interesse reale, tasso di interesse monetario e tasso di inflazione nell’equazione di Fisher.

Produzione

Teoria dell’Impresa:

Vincoli tecnologici, vincoli economici e vincoli di mercato; funzione di produzione di breve periodo e funzione di produzione di lungo periodo; prodotto totale, prodotto medio e prodotto marginale; isoquanto e saggio marginale di sostituzione tecnica; isocosto; minimizzazione del costo di produzione di un dato ammontare di prodotto ovvero scelta della tecnica produttiva ottimale; sentiero di espansione del prodotto di breve periodo e sentiero di espansione del prodotto di lungo periodo; tipologie di costo nel breve periodo e nel lungo periodo; costruzione delle curve di costo totale, costo medio e costo marginale nel breve periodo e nel lungo periodo; rendimenti di scala costanti, crescenti e decrescenti; relazione fra rendimenti di scala e costo medio; definizione di ricavo totale, ricavo medio e ricavo marginale; relazione fra ricavo, prezzo ed elasticità della domanda; definizione di profitto per l’economista e per il contabile; determinazione della quantità che massimizza il profitto: eguaglianza fra ricavo marginale e costo marginale.

Mercato del Lavoro:

Modello di domanda e offerta dei servizi del fattore lavoro nel breve periodo e in concorrenza perfetta; effetto reddito e effetto sostituzione e inclinazione della curva di offerta di lavoro; equilibrio nel mercato del lavoro; disoccupazione volontaria, involontaria, frizionale e tecnologica; salario reale e assenza di illusione monetaria; teoria marginalista o neoclassica della distribuzione funzionale del reddito; il teorema della esaustione del prodotto.



Forme di Mercato:

Concorrenza Perfetta:

Definizione di mercato perfettamente concorrenziale; curva di domanda di un’impresa perfettamente concorrenziale; equilibrio di un’impresa perfettamente concorrenziale nel breve periodo e nel lungo periodo; curva di offerta di un’impresa perfettamente concorrenziale nel breve periodo e nel lungo periodo; curva di offerta di un mercato perfettamente concorrenziale nel breve periodo e nel lungo periodo e il ruolo dei rendimenti di scala; equilibrio in un mercato perfettamente concorrenziale: Walras vs Edgeworth; disequilibrio in un mercato perfettamente concorrenziale: il banditore walrasiano e la regola del lato corto; surplus dell’imprenditore; dimostrazione che un mercato perfettamente concorrenziale massimizza il surplus del consumatore e dell’imprenditore; statica comparata: la traslazione di un’imposta sulla produzione e la fissazione di massimali/minimali di prezzo.

Monopolio e potere di mercato:

Equilibrio del monopolista; perdita secca di monopolio ovvero inefficienza Paretiana del monopolio; discriminazione dei prezzi in monopolio; teoria del costo pieno (mark-up pricing): l’indice del grado di monopolio o indice di Lerner; la discriminazione del presso; concorrenza monopolistica e libertà di ingresso: il modello di Chamberlin; il monopolio naturale.

Oligopolio

Approccio strategico e leadership di mercato; il modello di Bertrand (price competition); il modello di Cournot (quantity competition); il modello di Stackelberg (leader e followers); collusione e cartelli; regolamentazione dei mercati e politiche antitrust

Economia del Benessere

Efficienza Paretiana

Definizione di Pareto-efficienza nel consumo e nella produzione; scatola di Edgeworth e curva dei contratti; frontiera delle possibilità produttive e saggio marginale di trasformazione; il concetto di nucleo dell’economia; dimostrazione della Pareto-efficienza di un equilibrio Walrasiano di puro scambio e con produzione.

MACROECONOMIA

Nozioni Fondamentali di Contabilità Nazionale & Principali Aggregati Macroeconomici:

Definizione di P.I.L., P.I.N., P.N.L. e P.N.N.; definizione di deflatore del P.I.L.; il metodo del valore aggiunto; investimenti lordi, investimenti netti e ammortamenti; definizione di domanda aggregata e sue componenti in un’economia chiusa, in un’economia con Stato e in un’economia con commercio internazionale.

Modello Macroeconomico Classico o Pre-Keynesiano:

Teoria dei mercati concorrenziali; equilibrio nel mercato del lavoro e l’assunto di perfetta flessibilità del saggio di salario reale; equilibrio fra risparmio e investimento (mercato dei fondi mutuabili) e l’assunto di perfetta flessibilità del saggio di interesse reale; legge di Say o degli sbocchi; teoria quantitativa della moneta (formule di Fisher e di Cambridge), legge di Walras; dicotomia classica, neutralità della moneta e approccio saldi reali o giacenze monetarie.

Modello Macroeconomico Keynesiano o Modello Reddito-Spesa:

Funzione del consumo, l’ipotesi del ciclo vitale e l’ipotesi del reddito permanente (Modigliani e Friedman); funzione dell’efficienza marginale del capitale; principio della domanda effettiva; equilibrio nel mercato delle merci: il ruolo delle scorte di magazzino; la distinzione fra investimenti ex ante ed ex post e gli effetti cumulativi di una espansione/contrazione della spesa autonoma; moltiplicatore Keynesiano con e senza spesa pubblica e tassazione; le tre componenti della domanda di moneta: transattiva; precauzionale e speculativa; funzione della preferenza per la liquidità; equilibrio nel mercato della moneta e dei titoli; confronto fra la teoria quantitativa della moneta e la teoria della preferenza per la liquidità.

Sintesi Neoclassica e Modello IS-LM:

Definizione e costruzione della IS con il metodo dei quattro quadranti; definizione e costruzione della LM con il metodo dei quattro quadranti; trappola della liquidità; implicazioni di politica economica del modello IS-LM: politica fiscale e politica monetaria nel caso standard; nel caso classico e nei casi Keynesiani; spiazzamento della spesa privata ad opera della spesa pubblica; obiettivi e strumenti della politica monetaria: l’azione della Banca Centrale; offerta di moneta e base monetaria; il moltiplicatore monetario; l’interazione fra il mercato della moneta, il mercato delle obbligazioni e il mercato delle merci; efficacia e limiti della politica monetaria: la trappola della liquidità; obiettivi e strumenti della politica fiscale: il teorema del bilancio in pareggio, il debito pubblico; modalità alternative di finanziamento del debito pubblico; la curva di Laffer; l’imposta da inflazione o signoraggio; il rapporto debito/P.I.L. e la sua sostenibilità nel lungo periodo.

Modello Macroeconomico di Phillips – Lipsey – Friedman - Lucas:

Curva di Phillips e il modello di Lipsey; il tasso naturale di disoccupazione; il mercato del lavoro in presenza di imperfezioni informative; la riformulazione della curva di Phillips come relazione diretta fra inflazione e produzione; la relazione stabile fra inflazione e produzione come menu di politica economica; la critica di Friedman alla curva di Phillips: la curva di Phillips aumentata delle aspettative; curva di Phillips di breve periodo e di lungo periodo; aspettative estrapolative; aspettative adattive e aspettative razionali; l’accelerazione dell’inflazione; strategie e costi della disinflazione.

Modello AD-AS:

Il modello IS-LM con prezzi flessibili: la curva di domanda aggregata e la curva di offerta aggregata di breve periodo; la curva di offerta aggregata di lungo periodo.

Testi consigliati per la preparazione all’esame di profitto

Testo di Riferimento

Rodolfo Signorino et al. Istituzioni di Economia Politica. Volume Primo: Microeconomia. Torino: Giappichelli.

Rodolfo Signorino et al. Istituzioni di Economia Politica. Volume Secondo: Macroeconomia. Torino: Giappichelli.

Altri testi consigliati:

A) MICROECONOMIA

H.R.Varian. Microeconomia. Cafoscarina; Venezia

B) MACROECONOMIA

R. Dornbusch e S. Fischer. Macroeconomia. Il Mulino; Bologna

Svolgimento dell’esame di profitto:

L’esame consta di un compito scritto e di una discussione orale. Una volta distribuito il compito scritto e preso visione dello stesso, lo studente può decidere se proseguire o meno l’esame. Se decide di non consegnare il compito scritto, lo studente non può sostenere la parte orale dell’esame e, dunque, non firma il verbale di esame. Se, invece, decide di consegnare il compito scritto, lo studente è tenuto a firmare il verbale di esame e attendere la correzione del compito scritto. Nel caso in cui il compito scritto mostri gravi lacune, la Commissione consiglierà al candidato di non sostenere la prova orale. Tutti gli studenti che consegnano il compito scritto hanno diritto a prendere visione del proprio elaborato e delle relative correzioni. Lo studente può esercitare tale diritto unicamente nel giorno in cui si svolge la parte orale dell’esame. Lo studente che non si presenti alla prova orale sarà considerato ritirato.


Nozioni matematiche richieste:

Per una piena comprensione degli argomenti trattati durante il corso di Economia Politica è consigliabile la conoscenza di alcune nozioni matematiche quali equazione/disequazione; retta tangente e retta secante; funzione ad una e più variabili e funzioni omogenee; elementi di calcolo differenziale; massimo e minimo libero di una di una funzione; massimo e minimo vincolati di una funzione

Tali nozioni sono, di norma, fornite nei corsi di studio delle medie superiori e dunque non dovrebbero costituire una novità per uno studente universitario. Per eventuali difficoltà gli studenti possono utilmente consultare qualsiasi testo di algebra, geometria e analisi matematica, in uso presso qualsiasi liceo scientifico.

Per comunicazioni con il docente: lavezzi@unipa.it

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