URBAN CENTER PALERMO | Laboratorio per il piano strategico | di Maurizio Carta
[estratto da: M. Carta, C. Bucchieri, D. Ronsivalle, I Programmi Strategici di Trasformazione Integrata per la rigenerazione urbana nell'ambito del Piano Strategico per Palermo Capitale, in Atti della IX Conferenza Nazionale della SIU "Terre d'Europa e Fronti Mediterranei", vol. 2, Palermo, 2005]
1.1. La mission del piano strategico e la costituzione dell'Urban Center
Il rango metropolitano della città di Palermo nel contesto europeo, i processi di trasformazione e riqualificazione in atto ed i progetti di sviluppo avviati richiedono, per la loro efficacia e per potenziarne opportunità e prestazioni, di essere ricondotti ad una visione strategica del futuro della città in grado di coinvolgere tutte le forze politiche, economiche, sociali e culturali della città e di produrre buone pratiche di riqualificazione e sviluppo.
La competizione tra territori per attirare interessi, capitali e persone (fisiche o giuridiche) e assicurare un futuro allo sviluppo della città richiede da parte di tutti i soggetti territoriali coinvolti nel governo del territorio l'adozione di una prospettiva di efficienza programmatica, di efficacia attuativa e prestazionalità di risultato, la quale si traduce nell'acquisizione di nuove capacità tecniche e di nuovi comportamenti amministrativi e progettuali. In particolare il governo del territorio richiede l'incremento di capacità di pianificazione strategica e capacità di promuovere le identità e le risorse all'esterno in modo da alimentare la forza partenariale dell'attuazione degli interventi.
Le amministrazioni locali sono quindi chiamate a svolgere nuove e più ampie funzioni rispetto al passato attraverso l'utilizzo di modalità di governo sempre più orientate alla governance dei processi, cioè alla governabilità delle decisioni e delle azioni, utilizzando sempre più il potere di fare piuttosto che il potere di impedire. Le amministrazioni non possono più limitarsi ad essere semplici fornitrici di servizi alla cittadinanza, ma devono essere soggetti attivi nella produzione della qualità ambientale e culturale, della coesione sociale, della sostenibilità economica del progetto complessivo del futuro del territorio. Amministrazioni impegnate a soddisfare anche la domanda degli altri utenti, effettivi e potenziali, in grado di generare ricchezza a livello locale, capaci di alimentare nuove domande di trasformazione compatibile.
Lo scenario di competività e coesione che si prospetta davanti alle amministrazioni richiede la forte consapevolezza della necessità di intraprendere politiche contro il declino e comunque legate allo sviluppo in un contesto di innovazione dei processi decisionali, di valutazione permanente degli effetti, di concertazione delle scelte e co-pianificazione delle azioni.
La consapevolezza della necessità di uno scenario strategico per l'indirizzo dei processi di riqualificazione urbana ha mosso il Comune di Palermo ad avviare nel 2003 un processo di messa a punto metodologica e avvio delle fasi tecniche per la produzione di un Piano strategico per la riqualificazione, lo sviluppo e la promozione della città con valore di orientamento, indirizzo e coerenza delle trasformazioni territoriali, entro una visione a medio-lungo termine dei futuri assetti della città, del suo ruolo nel contesto Europeo e Mediterraneo, dei suoi fattori competitivi e delle azioni di riqualificazione fisica, sociale, economica e culturale .
L'Amministrazione Comunale ha quindi avviato un processo capace di agire contemporaneamente sull'intera città individuando le necessarie strategie (locali e sovralocali), attivando le relative politiche urbane, redigendo progetti esecutivi di riqualificazione e sviluppo e individuando le conseguenti regole che consentano l'attuazione delle strategie e dei progetti, nella certezza delle decisioni, dei tempi e delle procedure più efficaci.
Per l'avvio del processo di pianificazione strategica l'Amministrazione ha costituito l'Urban Center, un Board di riferimento scientifico e tecnico. Il Board per il Piano Strategico ha operato fino ad oggi producendo un Documento metodologico e operativo per l'avvio del processo di pianificazione strategica (Urban Center, Rapporto finale, 2004), il quale costituisce la cornice di riferimento tecnico-scientifico delle sperimentazioni in atto. Gli obiettivi generali che declinano la mission dell'Urban Center sono:
- incrementare la governance urbana, attivando un processo di co-decisione e co-pianificazione tra i gestori e gli attori della trasformazione urbana;
- produrre un quadro interpretativo delle risorse patrimoniali, umane e culturali della città, capaci di attivare processi di rigenerazione e promozione;
- produrre un quadro conoscitivo e valutativo delle trasformazioni in atto e dei progetti di riqualificazione e sviluppo urbano;
o definire metodologie e strumenti per il coordinamento e l'integrazione dei progetti di riqualificazione urbana e per la progettazione di scenari di sviluppo;
- sperimentare e mettere in atto pratiche di pianificazione, politiche urbane e progetti di rigenerazione (in alcune aree o in alcuni settori);
- accrescere la competitività e rafforzare il ruolo che Palermo avrà nel prossimo futuro all'interno del panorama europeo e mediterraneo.
L'innovazione del processo pianificatorio, decisionale ed attuativo persegue quindi la finalità di alimentare l'integrazione dei progetti di valorizzazione di alcune aree, rendendo la città più creativa e competitiva e sollecitando l'interesse dei molteplici soggetti che agiscono nel governo del territorio a compartecipare con l'Amministrazione alla realizzazione e gestione dei progetti di riqualificazione e di trasformazione ed al miglioramento dell'efficienza e delle prestazioni dei servizi collettivi.
La costituzione dell'Urban Center e il suo ruolo nella costruzione dei processi di pianificazione strategica fa parte di un progetto sperimentale finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (Dicoter) con lo scopo di costituire un progetto pilota per la formazione nelle città di uffici speciali capaci di porsi come osservatori delle trasformazioni urbane, laboratori di strategie, piani e progetti e facilitatori di processi. L'Urban Center agisce come struttura operativa del Sindaco, dell'Assessore all'Urbanistica e al centro storico e del Direttore Generale. Il Comitato scientifico (Maurizio Carta, coordinatore, Aldo Messina, Placido Scarpello, Antonino Sciacchitano, Andrea Scianna, Sergio Vizzini) ha il compito di definire gli obiettivi, le metodologie e le priorità e il Gruppo di Coordinamento tecnico (Ignazio Messina, Pietro Guarcello, Antonio Mazzon) ha il compito di garantire il collegamento con tutti i settori dell'amministrazione, assistiti nelle attività amministrative e gestionali dall'Ufficio Progettazione Speciale. Alle attività di ricerca dell'Urban Center ha collaborato un gruppo di giovani studiosi del Dipartimento Città e Territorio dell'Univeristà di Palermo, formato da Chiara Bucchieri, Francesca Italiano, Barbara Lino, Claudio Schifani e Daniele Ronsivalle
Il nodo principale dell'Urban Center ha sede presso Palazzo Palagonia, in via del IV Aprile, dove si trova il Centro di studio ed elaborazione delle politiche urbane. Un ulteriore nucleo operativo dell'Urban Center si trova presso l'Ufficio del centro storico, e, più in generale, presso le diverse ripartizioni comunali interessate dalle strategie di riqualificazione e sviluppo urbano si sta costituendo un nucleo operativo nel centro. Le attività espositive e divulgative troveranno sede presso altri luoghi della città (Cantieri Culturali, Palazzo Ziino, Villa Trabia, Spasimo, etc.).L'obiettivo a medio termine è quello di individuare un edificio che possa costituire l'interfaccia con la città, il luogo della comunicazione e della esposizione dei progetti.
1.2. Il programma di lavoro
L'Urban Center di Palermo si inserisce nella nuova generazione, che potremmo definire degli urban center creativi, cioè non solo luoghi della conoscenza e della comunicazione, ma anche dell'interpretazione dei fenomeni e della elaborazione delle trasformazioni urbane. Il programma di lavoro portato avanti nel primo biennio è composto dalle seguenti fasi ed attività generali:
a. Organizzazione del processo e costituzione del network delle competenze e delle professionalità.
b. Analisi e individuazione degli scenari locali e sovralocali e delle risorse.
c. Individuazione e produzione di indicatori di sostenibilità urbana per la valutazione delle risorse, delle domande e delle opportunità ai fini di un efficace orientamento delle decisioni di sviluppo sostenibile della città.
d. Definizione degli obiettivi ed esplicitazione delle strategie. Si tratta di individuare gli obiettivi a medio-lungo termine rispetto a cui si ricerca il consenso operativo dei principali attori, e inoltre l'adesione dei decisori esterni (Provincia, Regione, Stato, Unione Europea, etc.). La definizione degli obiettivi avrà luogo prima entro lo staff di pianificazione strategica del soggetto promotore, poi in forum più allargati, più rappresentativi della domanda sociale e degli interessi e infine produrrà un patto per la riqualificazione e lo sviluppo delle aree bersaglio, siglato dai principali attori agenti nel territorio e dai rilevanti attori esterni (detentori di risorse o di capacità specifiche). La definizione degli obiettivi strategici per la riqualificazione del sistema territoriale si ottiene a partire da:
- esplicitazione delle strategie generali di sviluppo e definizione delle priorità di intervento;
- individuazione dei piani e delle politiche necessari per il loro consolidamento;
- individuazione degli ambiti di riqualificazione e definizione delle aree prioritarie di intervento;
- definizione dei progetti di attuazione;
- emanazione delle norme e delle regole per il raggiungimento dei risultati e per la garanzia della qualità.
La fase di avvio ha già prodotto una prima articolazione della città in 12 Aree di Trasformazione Integrata (ATI), definibili come vaste aree strategiche per il riequilibrio e potenziamento delle centralità urbane, caratterizzate per la posizione o per la presenza di importanti risorse territoriali sulle quali sono già stati avviati progetti di trasformazione ed è necessario procedere ad "azioni congiunte" di recupero architettonico ed urbano, riqualificazione ambientale, rigenerazione sociale, rivitalizzazione economica, marketing e comunicazione urbana. L'articolazione dalla città in ATI consente di affrontare con modalità dedicate i processi di trasformazione delle singole aree, non perdendo di vista il sistema urbano generale, avendo come costante riferimento la visione di futuro che il piano strategico intende promuovere. Oltre alla individuazione delle ATI sono stati avviati gli approfondimenti operativi per alcuni ambiti di trasformazione ritenuti prioritari.
e. Elaborazione di un primo documento di orientamento strategico per la città, contenente l'esplicitazione delle strategie, l'individuazione dei piani e delle politiche necessari, la definizione dei progetti e la emanazione delle norme e delle regole per il raggiungimento dei risultati.
f. Individuazione di aree prioritarie di intervento da utilizzare come progetti-pilota per la temporalizzazione delle azioni del piano.
g. Attivazione delle politiche, delle procedure e dei partenariati ritenuti più efficaci.
h. Piano d'azione e progetti per la riqualificazione, lo sviluppo e la promozione della città.
i. Formazione delle strutture tecniche, monitoraggio e valutazione dell'attuazione del piano d'azione per la qualità della trasformazione. Ai fini dell'efficacia della pianificazione strategica come stile di governance urbana per la promozione e il controllo della trasformazione urbana, l'Urban Center ha attivato un processo di formazione delle strutture tecniche del Comune attraverso la redazione di Manuali Operativi per il piano strategico, di cui sono stati redatti i primi ed è in corso l'approfondimento di alcuni settori tematici .
L'Urban Center si rivolge all'amministrazione comunale fornendole assistenza tecnica, metodologie e modelli, elaborati operativi per le attività di pianificazione e progettazione della trasformazione urbana. Si rivolge al vasto sistema dei portatori d'interesse, locali e sovralocali, che esprimono domande, offrono opportunità ed attuano progetti, per i quali un quadro strategico di sviluppo della città è elemento essenziale per il coordinamento e l'efficienza delle azioni. Infine, l'Urban Center si rivolge ai cittadini offrendo loro un luogo della discussione, della conoscenza dei progetti di trasformazione, della partecipazione all'evoluzione della città. E, contemporaneamente, è un luogo della memoria e del racconto dell'evoluzione dell'identità della città di Palermo.
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