La collezione papirologica dellAteneo genovese consiste
in due distinti gruppi di materiali tutti acquistati
sul mercato antiquario e depositati luno presso lex
Istituto di Filologia classica ora facente parte del
Dipartimento di Archeologia e Filologia classica e loro
tradizioni (DARFICLET) e laltro presso la sezione giusromanistica
del Dipartimento di cultura giuridica "Giovanni
Tarello (DIGITA).
Curatore del primo gruppo, che riunisce testi assai
difformi per provenienza, età e contenuto è stato
Augusto Traversa, cui si devono insieme con Clara Pasqual
anche i primi tentativi di trascrizione e pubblicazione:
si tratta di edizioni ancora provvisorie e largamente
insufficienti relative ad una quarantina di papiri,
cui la meccanica inserzione nel Sammelbuch -
uno strumento bibliografico che i papirologi ben conoscono
- ha dato una pericolosa divulgazione. Alcuni di questi
papiri sono stati da loro pubblicati isolatamente, mentre
altri sono stati invece raggruppati in piccoli studi
dinsieme, che vengono qui di seguito citati per una
più agevole consultazione:
- A. Traversa, Papiri greci dellUniversità di Genova,
in Studi in onore di A. Calderini e R. Paribeni,
Il, Milano 1957, 357-373.
- A. Traversa, Alcuni papiri inediti della collezione
genovese, in Serta Eusebiana. Philologica,
Genova 1958, 115-124.
- Cl. Pasqual, Papiri inediti genovesi, in Lanx
satura N. Terzaghi oblata. Miscellanea philologica,
Genova 1963, 283-310.
- A. Traversa, Papiri genovesi inediti, in Tetraonyma.
Misceilanea graeco-romana, Genova 1966, 265-310.
- A.Traversa, Dieci frammenti di papiri cristiani
inediti della collezione genovese, in Studi in
onore di A. Pincherle, Roma 1967, 554-581.
A partire dagli anni 70 - quando la responsabilità
della collezione venne assunta da Mario Amelotti - sono
proseguiti gli acquisti di altri nuovi materiali che
formano appunto il secondo gruppo di papiri genovesi,
alcuni dei quali hanno formato oggetto di edizioni preliminari,
prima di essere poi inseriti nella raccolta ufficiale
dei Papiri dellUniversità di Genova (PUG).
Nel
1974 a Milano per i tipi di Giuffrè è uscito a cura
di M. Amelotti e L. Migliardi Zingale il primo volume
(PUG I), che contiene
cinquanta testi papiracei: di essi ben trentatré, già
pubblicati da Augusto Traversa e da Clara Pasqual, sono
stati qui riediti dopo un attento esame autoptico, mentre
una decina sono assolutamente inediti. Dei cinque papiri
letterari, tre conservano i versetti di alcuni salmi,
il quarto è un frammento omerico ed il quinto contiene
un passo senofonteo. Tra i papiri semiletterari cè
un amuleto contro la febbre, due altri testi di contenuto
magico e un esercizio, forse, scolastico. I papiri documentari
si aprono con una epistula di Nerone agli Alessandrini,
purtroppo assai lacunosa, seguita da alcuni esemplari
alquanto frammentari di corrispondenza ufficiale e soprattutto
da una serie di contratti, tra i quali si impongono,
insieme con i testi più o meno frammentari di affitti,
compravendite e mutui, due contratti di società di trasporto
succedutisi a breve intervallo, provenienti dalla grande
Oasi e veramente unici per il contenuto.
Nel 1980 a Firenze per la casa editrice Gonnelli è pubblicato
a cura di L. Migliardi Zingale il secondo volume (PUG
II), nel quale sono presentati trentacinque papiri
e cinque ostraka, per la massima parte inediti:
soltanto per otto papiri si tratta di riedizione, giustificata
peraltro sia dalle nuove più sicure letture sia dalla
nuova complessiva interpretazione che di qualche documento
è stato possibile avanzare. Tutti gli altri sono qui
pubblicati per la prima volta, anche due testi2 che
per la loro rilevanza giuridica erano stati oggetto
di relazione orale in occasione di congressi. In questo
più ampio gruppo si possono menzionare alcuni papiri
recuperati da cartoni di mummia del III secolo a.C.,
contenenti un frammento di corrispondenza ufficiale
nel quale cè uninteressante allusione ad un prostagma
reale, un testo epistolare e una lista di suppellettili.
Di età ancora tolemaica è la petizione ad un funzionario,
mentre gli altri sono documenti di età imperiale e bizantina:
la copia di una diagraphe bancaria, un mutuo
di denaro con garanzia ipotecaria, un frammento di lettera
ufficiale in tema di conventus, un frammento
di verbale della boule, una ricevuta fiscale
e altri testi minori. Chiudono il volume ledizione
di alcuni ostraka consistenti in tre ricevute
fiscali, un promemoria e la parte finale di una lettera
privata. In Appendice sono riproposti i due contratti
di società provenienti dallOasis Megale, già
pubblicati in PUG I e per i quali si è resa necessaria
una riedizione dopo la pubblicazione di un papiro milanese,
che restituisce una piccola striscia chiaramente appartenente
al primo contratto: molte delle congetture precedenti
sono risultate confermate, mentre altre sono state debitamente
corrette, anche se non è cambiata linterpretazione
complessiva del documento. La più sicura ricostruzione
del primo contratto ha peraltro imposto la revisione
di alcuni punti del secondo contratto.
Nel
1991 ancora a Firenze per i tipi di Gonnelli esce sempre
a cura di L. Migliardi Zingale il terzo volume (PUG
III), reso possibile da nuove importanti acquisizioni
fatte negli anni 80. Si tratta di un gruppo di quaranta
papiri, abbastanza omogeneo per provenienza, datazione
e contenuto: sono stati infatti recuperati da cartoni
di mummia dellArsinoite, risalgono tutti al III/Il
secolo a.C. e presentano documenti ufficiali o comunque
di carattere amministrativo.
Accanto
ad un bellesemplare di titolatura tolemaica e al testo
di un prostagma reale in tema di coltivazione
della terra, sono numerosi i papiri che contengono la
corrispondenza di alcuni uffici amministrativi, tra
i quali si può riconoscere un documento darchivio ricollegabile
ad un funzionario dellamministrazione militare, già
noto attraverso altre testimonianze. Ad essi si aggiungono
due domande di arruolamento nella polizia, alcune richieste
di elaion da parte di cleruchi, una serie di
petizioni indirizzate al re ed ai funzionari, una dichiarazione
allautorità da parte di uno zytopoios e due
dichiarazioni di naukleros - lultima delle quali
particolarmente interessante sia per la sua risalenza
sia perché richiama assai da vicino le nostre polizze
di carico. Chiudono il volume due deposizioni testimoniali,
un memorandum relativo forse ad una convocazione
in giudizio di sacerdoti, un registro di estratti contrattuali,
alcuni elenchi di nominativi ed una piccola miscellanea
di frammenti minori.
La
collezione papirologica dellAteneo genovese conserva
altri papiri tuttora inediti, che sono in attesa di
essere pubblicati: di quelli acquistati dallallora
Istituto di Diritto Romano ed attualmente depositati
presso la sezione giusromanistica del DIGITA - i soli
che possano essere presi in considerazione, dal momento
che dellaltro gruppo non si hanno più sicure notizie
- sono in fase di studio preliminare quegli esemplari,
che già ad una sommaria indagine si sono rivelati di
un qualche interesse. Resta quindi la possibilità di
un quarto volume, anche se il materiale che è comunque
di più difficile lettura e interpretazione richiederà
ancora molto tempo e meditata ponderazione.