La collezione di papiri dell'Università Cattolica
del Sacro Cuore di Milano (P. Med.) è costituita
da:
1. Fondo Jacovelli-Vita e Fondo Castelli: più di
trecento papiri donati all'Università Cattolica
tramite Aristide Calderini negli anni 1922-1924.
2. Papiri acquistati a varie riprese dal 1968 al 1990
con fondi CNR, ministeriali e privati (famiglia Barelli)
per opera di Orsolina Montevecchi. Sono più di
seicento papiri.
In tutto la collezione conta circa un migliaio di papiri:
per la maggior parte in lingua greca, alcuni in lingua
egiziana (ieratici e copti). Tra i papiri greci se ne
contano una quarantina fra biblici, liturgici, letterari
e semiletterari; tutti gli altri sono documentari, cioè
resti di antichi archivi amministrativi, notarili, privati
e templari, databili dal III sec. a. C. al VII d. C.
In buona parte i papiri sono stati editi in "Aegyptus",
rivista italiana di Egittologia e di Papirologia, fondata
dal Calderini nel 1920, pubblicata dall'Università
Cattolica. I papiri documentari sono stati ripubblicati
nei vari volumi del "Sammelbuch Griechischer Urkunden
aus Aegypten".
Ottantasette
papiri, letterari e documentari, sono stati raccolti e
ripubblicati in:
- Papiri Milanesi (P. Med.) I. nn. 1- 12 (Collezione
Jacovelli-Vita), Università Cattolica del S. Cuore,
Milano 1928; seconda edizione a cura di Sergio Daris,
Vita e Pensiero, Milano 1967;
- Papiri Milanesi (P. Med.) I. nn. 13- 87, a cura
di Sergio Daris, Milano 1966.
Particolarmente degni di nota sono i P. Med. appartenenti
ad antichi archivi, di cui vari documenti sono stati rinvenuti
in altre collezioni. Sono i seguenti:
- P. Med. inv. 72.01 (253 a. C.) e 72.04, editi in "Aegyptus"
1975 pp. 49-53, appartenenti all'archivio di Zenone (Filadelfia,
metà del III sec. a. C.).
- P. Med. 15 (Prologo del Telefo di Euripide), e nello
stesso foglio P. Med. 27 (conti di Tolemeo, figlio di
Glaucia, datati 158 a. C.); nel verso P. Med. 28 (lettera):
appartenenti all'archivio di Tolemeo, figlio di Glaucia
(Serapeo di Menfi, metà II sec. a. C.), pubblicato
soprattutto in UPZ.
- P. Med. Barelli: archivio di Pankrates, funzionario
dell'amministrazione militare tolemaica (Arsinoite, circa
142 a. C.). Altri documenti del medesimo archivio sono
conservati nei P. Lille.
- P. Med. 2 (Pathyris, 104 a. C.), vendita della sesta
parte di un palmeto. Altri documenti, demotici e greci,
della medesima famiglia sono conservati in P. Adler, P.
Cair., P. Cornell, P. Ryl. (cf. G. Messeri Savorelli,
Un nuovo documento dell'archivio di Horos figlio di
Nechutes, "Analecta Papyrologica" 1990,
pp. 53-61, nota 2).
- P. Med. 3 - 12 e 43 (Teadelfia, 5 a. C. - 57/58 p. C.),
archivio di Harthotes, figlio di Marres, coltivatore di
terreno pubblico e sacerdote del dio Tothoes. Altri documenti
della medesima famiglia si trovano in P. Col., P. Gen.,
P. Mert., P. Mich., P. Osl., P. Princ. (Cf. O. Montevecchi,
Natura e metodi della Papirologia attraverso le vicende
di un documento, Atti del V Seminario Internazionale
di Papirologia, Lecce 1996, pp. 9-20).
Alla collezione di papiri dell'Università Catolica
di Milano si aggiunge altro materiale antico, proveniente
dall'Egitto, e precisamente:
- una cinquantina di ostraca, per la maggior parte greci,
alcuni copti; - tre tabelle lignee, scritte in greco,
di cui una liturgica, edita in "Aegyptus" 1975,
pp. 58-69;
- una etichetta di mummia, scritta in greco;
- 203 bolli d'anfora, editi in "Studi di storia antica"
6, Clueb, Bologna 1982;
- sei iscrizioni greche, esposte nell'atrio della cripta
dell'Aula Magna dell'Università Cattolica di Milano,
edite in "Epigraphica" 1980, pp. 180-185; "Simblos.
Scritti di storia antica", Bologna 1995, pp. 9-17.
Tutto il materiale sopra indicato risale alle epoche tolemaica,
romana e bizantina (secoli III a. C. - VII d. C.).
La collezione di papiri dell'Università Cattolica
di Milano è stata costantemente valorizzata dall'insegnamento
della disciplina papirologica, tenuto da Aristide Calderini
dal 1924 al 1954, da Orsolina Montevecchi dal 1954 al
1986, da Sergio Daris dell'Università di Trieste
(per affidamento) dal 1986 al 1999, dal 1999 da Carla
Balconi.
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