Nel
149 d.C. due mercanti di Ascalona, in partenza da quest'antichissima
città, ormai romana, stipularono un prestito marittimo
che è giunto a noi in un papiro di Vienna (P. Vindob.
G. 19792 = SB VI, 9571) (vai
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A quella data, già da più di ottocento anni
(725 a.C.) due navi giacevano con l'intero carico intatto
intatto tra i 350 ed i 500 m. di profondità nel mare
di Ashqelon, importante snodo mercantile filisteo. Rappresentano
i relitti più interessanti rinvenuti di recente,
che potrebbero fornire agli studiosi dati importanti sul
commercio, le navi ed i metodi di stivaggio di quell'epoca
poco conosciuta (vai
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