Priscilla Manfren è iscritta al III anno della Scuola di Dottorato in Storia, Critica e Conservazione dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova, dove ha vinto una borsa di studio presentando un progetto di ricerca dedicato all’iconografia dell’alterità coloniale africana in ambito italiano durante il Ventennio, il cui titolo è Niger alter ego: dagli strascichi dell’esotismo ottocentesco alla dualità del razzismo fascista. Percezione, reinvenzione e diffusione degli stereotipi visivo-letterari sulla popolazione coloniale africana nell’Italia del Ventennio. Inoltre, fa attualmente parte del gruppo di ricerca coordinato dalla Professoressa Giuliana Tomasella, Università degli Studi di Padova, per il Progetto di Ateneo avente come tema La rappresentazione dell’alterità. Esposizioni e mercato artistico nell’Italia coloniale. Durante i suoi studi si è particolarmente interessata al periodo fascista, concentrandosi sulla critica d’arte e sulla grafica d’autore presenti in riviste italiane edite durante il Ventennio, nonché indagando temi quali la strumentalizzazione della moda e del folklore nell’ambito della propaganda di regime, argomento sul quale ha pubblicato nel 2011 un articolo in “Zone Moda Journal 2 - La cultura della moda italiana - made in Italy”, rivista semestrale di cultura della moda dell’Università di Bologna. Ha preso inoltre parte a vari convegni e seminari nazionali e internazionali, quali per esempio il Seminario nazionale SISSCo 2012 su Colonialismo e identità nazionale. L’Oltremare tra fascismo e Repubblica, svoltosi a Cagliari nel settembre 2013, l’American Association for Italian Studies Annual Convention, tenutasi a Zurigo nel maggio 2014, Storie in corso IX – Seminario Nazionale Dottorandi 2014, organizzato dalla SISSCo in collaborazione con varie università e istituti milanesi, svoltosi a Milano nel giugno 2014.