teCLa :: Rivista
codice DOI:10.4413/RIVISTA - codice ISSN: 2038-6133
numero di ruolo generale di iscrizione al Registro Stampa: 2583/2010 del 27/07/2010
teCLa - rivista ospita articoli inerenti temi di critica e letteratura artistica, dal medioevo al contemporaneo, con attenzione alle riflessioni teoriche sugli aspetti del gusto, della metodologia, della storia del collezionismo, della museologia, del restauro e delle tecniche artistiche.
Diretta da Simonetta La Barbera, ha un Comitato scientifico internazionale, un Comitato di Referee anonimo e un Comitato di redazione.
La pubblicazione, a diffusione internazionale, fornita di codice ISSN e di codice DOI, ha cadenza semestrale.
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Abstract del numero doppio 15-16
La Maddalena penitente: un ritrovato dipinto di Paolo de Matteis di Pina De Angelis
Lo studio attribuisce al pittore Paolo de Matteis (1662-1728) un dipinto appartenente alla collezione del Museo della Reale Accademia di Belle Arti di San Fernando, di Madrid. Il dipinto, raffigurante la Maddalena penitente, emerge in documenti d’archivio che hanno permesso di delineare e perfezionare alcune notizie tradizionalmente ribadite nelle fonti.
La perduta decorazione a fresco della facciata della chiesa della Magione di Palermo. Un inedito del 1718 di Elvira D'Amico
L’articolo presenta un inedito documento del 1715 per una perduta decorazione affresco della chiesa medievale della Magione a Palermo.
Intorno a “La Sicile illustrée”. Una rivista a Palermo agli albori del Novecento di Carmelo Bajamonte
La rivista “La Sicile Illustrée”, pubblicata dal 1904 al 1911, è il manifesto della stagione belle époque di Palermo. L'articolo, in particolare, indaga gli scritti dedicati alle arti figurative, alla tutela del patrimonio artistico e ai musei, dai quali emerge un vivo dibattito culturale.
La Sicilia e la Grande Guerra. Il monumento ai Caduti di Francesco e Cosmo Sorgi a Caltanissetta di Giuseppe Giugno
Il saggio inquadra nel contesto culturale dell’immediato primo dopo guerra la nascita del monumento ai Caduti di Caltanissetta, realizzato dal 1920 al 1922 su volontà di un comitato appositamente costituito. Attraverso l’organizzazione di un concorso, cui prende parte nella qualità di commissario e di direttore della Regia Accademia di belle arti di Palermo Ernesto Basile, viene selezionata dal comitato l’idea artistica che condurrà alla nascita del monumento. L’idea sviluppata nell’opera dagli scultori Francesco e Cosmo Sorgi raffigura l’immagine di un guerriero tra le braccia della ‘Gloria’: personificazione della patria. Il contributo analizza anche il rapporto stabilito dal monumento con la città a partire dalla definizione del suo primitivo assetto insediativo al suo trasferimento nel sito attuale nel 1964, col progetto di costruzione in quella circostanza, ma di fatto mai realizzato, di una esedra in cui collocare il gruppo scultoreo.
Protection and safeguard of the cultural heritage & landscape in the eastern Sicily of XX century: a case of civil commitment by the pages of the magazine “Le vie d’Italia” di Iolanda Di Natale
È noto come, in tutta Italia, le vicende urbanistiche cominciate a partire dagli anni ’50, si caratterizzano per una progressiva devastazione delle risorse storiche e culturali, connessa da un alto all’abbandono dei centri storici; dall'altro alla crescita incontrollata e, spesso, abusiva delle periferie e delle aree periurbane. Anche nella Sicilia orientale, la città di Siracusa interessata dal processo di ricostruzione post-bellica, vede accelerare tale fenomeno di espansione caratterizzato dall’occupazione massiva di tutte quelle aree che, già dall’età classica avevano reso «Urbem Syracusas maximam esse Graecorum, pulcherrimamque omnium saepe audisti». Contro tale deturpamento criminoso del Patrimonio culturale e paesaggistico italiano, si scaglieranno numerosi studiosi e intellettuali, protagonisti di accese campagne di denuncia, lanciate dalle pagine della stampa periodica e delle riviste specializzate. Tra questi, Giuseppe Agnello, il cui impegno civile a favore della salvaguardia e protezione del territorio, verrà qui ricostruito attraverso lo spoglio di tre articoli apparsi sulla rivista mensile del Touring Club Italiano“Le vie d'Italia”, negli anni venti e sessanta del ‘900.
Inter-Art-in-GAM: un progetto di accessibilità museale. L’opera d’arte come strumento di riabilitazione dei disturbi dell’autismo
di Angela Giardina e Roberta Priori
La fruizione dell’opera d’arte assume un ruolo centrale per la programmazione dell’attività educativa di un museo, soprattutto per quella rivolta alle persone con disabilità fisiche, motorie, sensoriali e cognitive. Negli ultimi anni la Galleria d’Arte Moderna “Empedocle Restivo” di Palermo ha avviato una fitta programmazione rivolta all’accessibilità, dalla quale nasce il progetto Inter-Art-in-GAM con lo scopo di indagare l’influenza delle opere d’arte sulla dimensione spaziale-corporea di adolescenti con autismo a medio funzionamento. L’ipotesi dello studio fu che l’osservazione delle opere d’arte e la loro rielaborazione cognitiva potesse intervenire in termini terapeutici su alcune aree considerate disfunzionali nell’autismo; in altre parole, che le arti visive inserite in percorsi didattici potessero incrementare le competenze relazionali di soggetti con autismo. Lo studio rappresenta, a nostra conoscenza, il primo lavoro interdisciplinare operato in Italia in questo ambito d’intervento.