Alessia Liga

Mi chiamo Alessia Liga, ho 30 anni e sono laureata in Psicologia Sociale del Lavoro e delle Organizzazioni.

Durante il mio percorso mi sono sempre impegnata in un processo di sperimentazione continua in diversi ruoli, settori professionali e realtà territoriali, dedicandomi per lo più alla formazione ed alla progettazione, senza però mai escludere altre forme di esperienza professionale. Ciò mi ha reso molto curiosa nei confronti di quelle variabili sociali ed economiche che influenzano le organizzazioni di lavoro e verso i meccanismi di gestione e organizzazione del lavoro stesso.

Ho deciso dunque di diventare uno specialista in Risorse Umane.

Il Master Universitario di 2° livello in Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane mi ha permesso di approfondire diverse tematiche: l’orientamento professionale, la selezione del personale, la valutazione e la pianificazione delle carriere, la valutazione e lo sviluppo delle competenze, la mediazione, la negoziazione e la gestione dei conflitti oltreché aspetti fondamentali relativi all’amministrazione del personale e al diritto del lavoro.

Durante il master ho avuto l’opportunità di svolgere 500 ore di stage all’interno dell’ufficio Risorse Umane di una grande multinazionale quale è IKEA. Questa è stata fuor di dubbio un’esperienza formativa, professionale e relazionale davvero degna di nota. All’interno di un ambiente stimolante, rispettoso e che investe moltissimo nello sviluppo del proprio personale, ho potuto osservare il funzionamento pratico di diverse aree e sperimentarmi in moltissime di esse: dalla gestione amministrativa, alla pianificazione dello staff, l’inserimento, la formazione e lo sviluppo, sono inoltre riuscita ad avere parecchia autonomia soprattutto nelle aree di reclutamento e selezione.

Il mio attuale interesse professionale si rivolge principalmente alla formazione e all’orientamento professionale, alla selezione ed alla valutazione del personale.

Un personale consiglio per direzionare le proprie scelte professionali? Essere sempre curiosi e sperimentarsi il più possibile, trarre insegnamento anche (e soprattutto) dagli errori, dar spazio alle idee ed ai progetti personali procurandosi nel frattempo gli strumenti necessari per portarli avanti e, soprattutto, mettere sempre in qualunque cosa la testa, le mani e il cuore.